giovedì 10 novembre 2011

Berlusconi degage

So che questo titolo sembrera' per molti inapprorpiato, soprattutto su un blog sulla Tunisia. Eppure il filo che lega i due paesi e' quanto mai forte in questi giorni. Proprio qulche giorno fa in Tunisia si festeggiava il primo 7 Novembre (anniversario del colpo di stato di Ben Ali) senza il presidente tunisino. E' nella stessa settimana che Berlusconi, amico di Ben Ali e altri dittatori del Nord Africa, annuncia (o meglio fa annunciare) la sua partenza. Almeno il dittatore Tunisino aveva avuto il coraggio (o l'opportunismo) di offrire le proprie scuse alla nazione con il famoso discorso "vi ho ascotato" e che riportiamo per il ricordo e ...e la gioia di molti Come e' possibile che il nostro grande comunicatore, colui che piu' di ogni altro ha mostrato grandi capacita' di manipolazione della verita' e comunque di dialogo (anche se spesso unidirezionale), non abbia avuto il coraggio di lanciare un discorso alla nazione? E' forse l'esperienza del Nord Africa dove tali tentativi hanno fallito miseramente? O e' la pressione della gente e della rete che rende la sua partenza inelluttabile?, come questa piccola rete su facebook e tanti altri gruppi ben numerosi che comunquegia' da tempo indicano la via maestra del "Degage". Oltre ai paralleli con il famoso discorso di Ben Ali, vi riportiamo il video dei rivoltosi della Kasbah (la seconda rivoluzione Tunisina), che a gran coro inneggarono gia' nel mese di Marzo che Berlusconi doveva seguire la strada dell'appena decaduto Ben Ali Finiamo per dare un piccolo annuncio ai naviganti del web sugli ultimi aggiornamenti in Tunisia, dove si sta preparando un governo di grandi intese. Se sul fronte politico si prepara la transizione in un crima di calma, sul fronte economico la crisi si fa dura con il numero di disoccupati che oltrepassa i 700,000. A queste cifre si aggiungono oltre 1 milione di precari. Cifre che sembrerebbero limitate, se non si ricorda che la popolazione tunisia e' di solo 10 milioni di persone. Anche su questo fronte Italia e Tunisia appaiono quanto mai simili. Una volta liberatoci del nostro Ben Ali, e' su un grande fronte, quello dell'occupazione e precariato, che si giochera' la grande sfida

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